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Il movimento perfetto

Il movimento perfetto

Aumentare l’intensità , aumentare il carico, aumentare il volume , è normale cercare di fare sempre di più pensando di fare bene ma perdendo di vista un aspetto fondamentale : l’esecuzione . Ok mi direte “ma io faccio bene gli esercizi e quindi voglio aumentare il carico” oppure “non sento più tanto l’effetto dell’allenamento, voglio aumentare l’intensità “. Ecco due situazioni classiche dove prevale l‘errato concetto di “sensazione allenante” ,tanto decantata da molti ,ma quanti possono avere una percezione reale dello stimolo, inteso come sensazione dell’efficacia di un singolo esercizio ? Pochi davvero ,al contrario di quello che si può pensare! E l’unico modo di raggiungere almeno un po’ questo risultato è unicamente una cosa: la ricerca della perfetta esecuzione. Tralasciando naturalmente le scorrette e lacunose abitudini didattiche di qualche istruttore “guru” che propina esercizi fantasiosi modificati a proprio piacimento spacciandoli per corretti. L’errore è anche di chi si allena magari da anni , che pensa di saper fare perfettamente un esercizio ,solo perché lo ha fatto molte volte, ma in realtà ,meno tempo si impiega nell’analisi di un esercizio ( soprattutto se complesso )all’inizio dell’apprendimento del gesto ,più è probabile che ci si porterà dietro un movimento corrotto che difficilmente verrà corretto nel tempo. Anzi , verrà facilmente peggiorato, entrando in gioco l’errore più comune cioè aumentare il carico! Sia chiaro ,la ricerca del proprio limite di peso da usare è una cosa che viene da se’ , il problema è che quasi nessuno ha la volontà di anteporre la ricerca dell’esecuzione perfetta a quella del carico. Basta guardare un po’ nelle palestre per rendersi conto che tante persone potrebbero avere risultati molto maggiori semplicemente abbassando i pesi che usano e dedicando il tempo che serve all’apprendimento motorio corretto. Una perfetta esecuzione è frutto di più fattori : analisi dell’atleta ( mobilità, grado di sviluppo, eventuali problematiche ecc. )obiettivi dell’esercizio in questione, didattica corretta. Sembra una cosa cosi scontata , ma vi assicuro che è spesso totalmente sottovalutata, pensando che sia una cosa marginale e non rilevante. All’inizio può sembrare una perdita di tempo , ma sarà molto di più il tempo che guadagnerete poi e i risultati che otterrete se avrete la pazienza necessaria.

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