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I Punti deboli

I Punti deboli

Andare alla ricerca dei miglioramenti fisici su se stessi comporta spesso il fatto di interrogarsi su quale sia la via migliore , e cosi ci si chiede : “meglio più muscoloso o più definito ?” oppure ” meglio più magra o più tonica ?” .Tutto ciò ci porta a trascurare quello che dovrebbe essere un obiettivo primario, la ricerca dell’equilibrio muscolare. Chiaramente la perfezione non è di questo mondo e l’esempio di fisico “perfetto” lo troviamo quasi solo sui libri di anatomia ; è certo però che almeno a livello teorico si dovrebbe seguire una linea logica. Osservando quindi chi si allena in palestra è frequente notare carenze muscolari evidenti , insieme ad aree muscolari eccessivamente sviluppate. Questo è dovuto ad esempio, a caratteristiche genetiche particolari , che non consentono di sviluppare un dato muscolo oltre un certo grado limitandolo quindi a vantaggio di altri, in altri casi ad uno scorretto utilizzo delle tecniche allenanti unite alla mancanza di obiettività da parte di chi si allena nel riconoscere una sproporzione. Nel body building agonistico uno dei parametri per valutare le proporzioni di un atleta, e’ che abbia le circonferenze di braccio, collo e polpaccio della stessa misura. Chi dispone di tale bagaglio muscolare avrà quasi sicuramente un fisico ben sopra la norma, chi invece si trova nel gruppo dei “terrestri” si troverà a scontrarsi con differenze più complesse, come ad esempio il diverso sviluppo delle parti superiori e inferiori del corpo. Questo è uno dei casi più frequenti a volte causato dall’incapacità o dalla mancanza di volontà nell’allenare la parte inferiore ( allenare bene le gambe costa molta fatica), altre volte causato dal tipo di sport praticato ( nel calcio per esempio ,raramente il lavoro di potenziamento viene fatto in maniera ottimale anche per la parte superiore del corpo ).Tutto ciò è spesso risolvibile con un po’di pazienza e dedizione cercando di capire che il miglioramento non porterebbe vantaggi solo a livello estetico, ma anche a livello funzionale . Ad esempio ,eseguire un esercizio impegnativo per le gambe ( squat, pressa ecc. ) ha un grande impatto a livello metabolico e porta grandi miglioramenti anche alla parte superiore del corpo. Un’altra considerazione ,va’ fatta sulla mancanza di equilibrio muscolare in un settore specifico causata dai muscoli predominanti. Sono quelli che intervengono in modo eccessivo durante alcuni esercizi, sottraendo in parte il lavoro dei muscoli deputati ad eseguire quel movimento. Divengono tali in seguito a continue esecuzioni scorrette di un esercizio e alla mancanza di concentrazione durante l’esecuzione, possono portare all’insorgere di posture sbagliate. Un esempio frequente è il deltoide anteriore, che viene fatto intervenire in maniera eccessiva in molti esercizi in cui la sua azione dovrebbe essere solamente sinergica diventando quindi sempre più sviluppato a discapito di altri muscoli. Inoltre vi è spesso una notevole sproporzione tra deltoide anteriore e posteriore, quest’ultimo spesso ipotrofico con evidenza anche a livello estetico. Se a questo aggiungiamo poi un possibile eccessivo accorciamento dei muscoli pettorali ( frequente ) ed un insufficiente sviluppo dei muscoli della parte alta della schiena ( molto frequente ) capiamo come sia più facile di quanto si pensi avere una postura scorretta. Sarebbe una buona abitudine quindi valutare e farsi valutare in maniera obiettiva eventuali squilibri muscolari per poter correggerli in tempo .

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