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Contrazione di picco

Contrazione di picco

Nella vita i dettagli spesso fanno la differenza , nella preparazione fisica curarli o meno può portarci a raggiungere l’obiettivo o all’insuccesso. Il problema è che normalmente si tende a credere e a far credere che siano cose più rilevanti la vera sostanza di un allenamento. Se invece si và un po’ più a fondo ci si accorge come un insieme di particolari uniti ad azioni fondamentali possano portare ad un allenamento realmente efficace. E’ il caso delle contrazioni di picco, un azione meccanica poco evidente ma di grande rilevanza , in quanto avviene in un momento cruciale della contrazione muscolare : il massimo accorciamento. In questa fase importante si hanno delle modificazioni strutturali all’interno del muscolo che hanno grande rilevanza nel raggiungere il vero obiettivo dell’azione meccanica : il danno ai tessuti. Quindi si può comprendere come un’azione meccanica minima porti grandi vantaggi. La contrazione di picco non è altro che un’estremizzazione della contrazione alla fine della fase concentrica. E’ facilmente comprensibile per alcuni gruppi muscolari , lo è un po’ meno per altri . Nelle flessioni per bicipiti ad esempio, la pronosupinazione accentuata alla fine della fase concentrica è di estrema efficacia. Ma se analizziamo un deltoide ? E’ meno immediato ma ugualmente realizzabile , si pensi ad esempio alle alzate laterali , basta solo riflettere sull’azione meccanica di ogni singolo muscolo. Ovviamente tutto questo è riferito alla ricerca di un aumento ipertrofico e al miglioramento della qualità muscolare. Buon allenamento.

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